Pubblicato in: CHI SONO, RIFLESSIONI DI VITA

Oggi ti parlo di AMORE

Ho sempre pensato di non poter parlare d’amore, o scrivere, o dare consigli.

Perchè mi sembrava di non averne il diritto, visto che io, “in amore sono una frana” .

Lo dico, l’ho detto un sacco di volte, forse anche per proteggermi da chi eventualmente si aspettava grandi cose da me. IN AMORE SONO UNA FRANA.

Ma la verità è che essere una frana significa letteralmente cadere. Dal dizionario: “FRANA: Movimento o caduta di una massa di roccia o di terreno sotto l’azione della forza di gravità”. Beh, una roccia mi ci sono sempre sentita, e se scambiamo la gravità con amore, allora io ci cado eccome sotto la forza dell’amore.

Mi hanno designato come una che non crede all’amore. E sono finita per crederci, che non ci credevo. E invece no, mi sa che ci credo eccome. Perchè se uno non ci crede, nemmeno si mette in gioco, nemmeno lo sfiora la forza dell’amore, e non ci sono cadute, nè danni nè ferite.

Mentre io mi ci lascio influenzare eccome da questa forza, e caspita se ci sono le cadute. E i danni, e le ferite. Mi pare una via più facile, quella di non crederci proprio. Non ci credi, non ci speri, non ci provi. Non cadi, non ti sbucci le ginocchia e non stai male.

Ma figurati se io sono una che non si butta!!! Anzi, al contrario, sono quella che il passaggio con le rotelle l’ho saltato a piè pari e le ginocchiere erano solo un ingombro. Sono quella che si butta senza nemmeno averlo il paracadute, quella che all’idea di stare un’ora nella stessa posizione si sente in gabbia o quella che il lettino in spiaggia non lo prende perchè tanto è sempre in giro a camminare.

Sono quella che si butta, in ogni cosa, specie se è nuova, specie se è adrenalinica, specie se c’è il rischio di farsi male. Specie se il rischio di farsi bene è ancora più grande.

E la verità è proprio questa: io mi ci butto eccome in amore.

Mi ci butto e prendo il volo. E ho un’amica che chiamo “il mio pesetto”, perchè io partirei verso cieli infiniti, ma quando cado cado dall’alto e fa male.
Quindi lei, ogni volta che io parto per la tangente, cerca in qualche modo di tirarmi giù prima che sia troppo tardi, ma più che essere un pesetto per me, ha adottato la tecnica dell’aquilone: mi tiene per una cordicella, e me ne da quanta ne voglio per lasciarmi volare in alto.. e poi quando cado sa come venirmi a recuperare.

Mannaggia a questi venti che mi fanno cadere.
E oggi, dopo l’ennesima caduta, dopo aver pensato per un istante che forse non vale più la pena buttarsi, mi sono subito rimproverata, ridendo tra me e me, dicendomi che tanto mi ci butterò di nuovo, credendoci più di prima. Ecco, quindi in amore sono una che ci crede, ci crede dopo ogni frana, ci crede ancora nonostante le frane.

Quindi forse non ti posso parlare della storia giusta, della persona perfetta, di come costruire e mantenere un rapporto d’amore perfetto, ma ti posso raccontare di come rialzarti dopo ogni caduta. Di come tornare a crederci più di prima, con quella fiducia nelle cose e nell’universo che mi caratterizza, che infondo non cambierei per nulla al mondo, per nessun carattere più responsabile e cauto.

SONO SENZA DOSATORE, ecco qual è il problema.

Come l’olio, quando tu ti aspetti che ci sia il dosatore, e vai giù tranquillo pensando che ne uscirà solo un rigolo, e invece escono le cascate del Niagara.

Ecco, non ho il dosatore. E il mio amore fluisce in modo incontenibile, nonostante i miei sforzi, il braccio che trema, e qualcuno che ti ricorda di andarci piano, sennò succede come tutte le altre volte.

Ma niente, puntualmente va come tutte le altre volte. E forse, va bene così.

Perchè sono così in tutte le cose. Sono così nel lavoro, sono così nelle nuove esperienze, sono così nelle amicizie e sono così nella vita.

In amore sono un dispenser senza dosatore.

E va bene così, perchè quello che ricevo indietro è qualcosa di altrettanto illimitato… è amore dai miei pazienti, è amore dai miei amici, dai familiari, da me stessa, dalla terra e da ogni essere vivente. Sento l’amore fluire e sento che quando mi sembra che mi manchi, subito arriva qualcosa o qualcuno a ricaricare il dispenser… a volte mi basta guardare il sole e mi sento amata. Ed è una cosa bellissima.

Mi è stato chiesto se sono innamorata. Ho risposto sì, ho risposto no, ho risposto “magari”.

Io sono innamorata, della vita, del mio lavoro, del corpo umano, della mente umana, della natura, dei sogni, di ogni persona meravigliosa che entra a far parte della mia vita e di ogni persona che cerca di fare ed essere il meglio di sè ogni giorno.

Ho anche voglia di innamorarmi di una persona che non abbia paura di ricevere troppo amore, perchè ne sa dare altrettanto.

Voglio smettere di essere una frana, perchè vorrei smettere di cadere. Ma non smetterò di buttarmi, anche se c’è il rischio di cadere.. perchè se anche c’è una piccola possibilità di essere immensamente felice, allora ne vale sicuramente la pena.

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Il tempo della dieta

Ah quanto sono collegate, la dieta e l’amore!

L’amore, come diceva il buon Mago Merlino, è la forza più grande della terra.

L’amore è una forza strana, non è di gravità perché tutto fa tranne tenerti con i piedi per terra! Ma è di sicuro una forza attrattiva, se si è innamorati spazza via ogni altro pensiero, se si è soli spinge a cercarlo.

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E così la bellezza, l’estetica, stare bene con il proprio corpo sono satelliti che gli ruotano attorno.

Ed ecco che si parla di dieta.

L’amore è una grandissima leva per il cambiamento: che sia per la fine di una storia o per l’inizio di una nuova complicità.

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“Ricomincio da me!”, molto spesso per ricucire i pezzi di un cuore infranto si comincia a curare qualcosa che si vede da fuori, si riparte prendendosi cura di sé, dell’alimentazione, dello stile di vita, con l’obbiettivo di migliorare il proprio aspetto fisico, il più delle volte per dimostrare a quel “bastardo” che cosa si è perso.

O al contrario, se si vuole attirare l’attenzione di quella persona, per passare dall’essere trasparenti ad accecarla con la nostra bellezza, che spesso non ha a che fare con il peso ma con la sicurezza in se stessi. E allora non ci sono scuse che tengano: si trova il tempo per l’attività fisica, si rinuncia facilmente al pezzo di pane, perché il fine ultimo è molto più allettante di quella fetta di torta.

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E poi c’è quel momento, meraviglioso, idilliaco, l’innamoramento iniziale, quando nessun Guru dell’alimentazione ha più credito, quella fase dove ci si ricorda a malapena di mangiare: “si vive d’amore”. Ed è vero, perché il cibo perde di ogni attrattiva, e ci si nutre delle sue foto, dei suoi messaggi, del piacere della sua compagnia. E improvvisamente si perde peso, “senza accorgersene, senza rinunciare a nulla”. Eh, grazie.

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Ma l’amore gioca anche brutti scherzi:

la solitudine, la tristezza, il rammarico per una storia finita. La frustrazione di essere sempre il single della situazione, il tempo passa e le effusioni d’amore sono quelle del cane o del gatto.

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E il cibo diventa qualcosa di soffice su cui accoccolarsi, qualcosa di accogliente, qualcosa che ti attraversa e va a riempire la pancia, e lui ci prova povero a riempire anche quel vuoto, ma è mera illusione. E tu lo sai.

E domani si riparte: nuova dieta, nuovo buon proposito.

Stesso vuoto, stessa mancanza.

Maledetto amore.

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E poi c’è l’amore fisico.. ah, un mondo!!!

Una volta una cara amica mi disse: “Secondo me non fare l’amore fa ingrassare!!!”. Ah, quanto è vero!

Fare l’amore, specialmente all’apice della passione, è considerata attività fisica a tutti gli effetti. In media sono state calcolate ca 200 kcal bruciate ogni 30 minuti di attività sessuale. Valore molto opinabile, ma certamente si brucia.

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Tutti gli ormoni rilasciati poi provocano uno stato di euforia e rilassamento, permettono di affrontare le difficoltà della vita evitando di ricorrere al cibo come palliativo per stress, nervoso, noia e tristezza.

Poi non raccontiamoci frottole, l’estetica ci interessa  maggiormente nel momento in cui ci si spoglia davanti al partner.

Sentirsi bene nell’intimità ha a che fare con le proprie forme:

dai più giovani a chi porta i segni del tempo sul proprio corpo, dai primi incontri alle coppie ormai ben assodate, da chi cerca un figlio a chi vuole riaccendere la passione dopo i figli, da chi ama il sesso occasionale a chi mantiene vivo un rapporto che dura da anni.

Ed è quindi vero che non fare l’amore porta ad ingrassare: nessuno mi deve vedere in intimo, il corpo viene vestito e coperto, si mangia per consolazione o per trovare sfogo alle giornate pesanti.

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E allora, uno dei miei più grandi pilastri è questo: PER DIMAGRIRE BISOGNA ESSERE FELICI.

E l’amore, che lo vogliate ammettere o meno, è uno dei pilastri della felicità.

Se avete la possibilità:  fate l’amore, non fate la dieta!

Se non ce l’avete:  fate la dieta per fare l’amore!

😉

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